AAAMICI.it - friends with 3 A

Nel 2003 i Social Network in Italia erano qualcosa di davvero poco noto: Facebook esisteva, ma solo in inglese, ed era ancora davvero lontano dall'essere conosciuto se non tra gli addetti ai lavori. In quell'anno nasce AAAMICI.it, e diventa in brevissimo tempo LA community per un'intera Regione, la Sardegna, nonchè per un gran numero di navigatori a livello nazionale. Su AAAMICI.it c'era già tutto ciò che poi si è ritrovato sui Social Network successivi, dai profili ai messaggi, dai commenti alle segnalazioni, con raduni (i rAAAduni) di gente che si incontrava per davvero, il tutto senza rivendere i dati degli utenti: non lo si voleva, ma in ogni caso se qualcuno allora lo avesse fatto sarebbe stato (giustamente) additato come delinquente. Altri tempi.

La sfida di AAAMICI.it, dal punto di vista tecnico, è stata davvero importante per me. Ho imparato quanto sia importante la sicurezza dei dati quando consenti a tanta gente di pubblicare qualcosa sul Web. E' facile, infatti, farsi prendere dall'entusiasmo quando si comincia a sviluppare in un linguaggio che ti sembra sempre pronto a realizzare funzionalità divertenti, interessanti e d'effetto. Meno facile e più faticoso è imparare a tenere al guinzaglio l'entusiasmo, subordinandolo a verifiche e controverifiche relative al fatto che quella bellissima funzionalità non lasci spalancata qualche porta a beneficio di malintenzionati, sempre pronti a guastare la festa di chi ingenuamente a quella festa è come se invitasse anche loro.
Se sai di avere migliaia di occhi puntati addosso, quelli dei tuoi utenti, che si fidano dei cassetti in cui inseriscono i propri messaggi, le proprie immagini, i propri pensieri, beh, la sicurezza diventa la tua prima preoccupazione.
Non meno importante è stato allenarmi a tenere conto dell'esistenza di migliaia di utenti diversi, ognuno dei quali avrebbe dovuto vedere cose diverse pur visualizzando la stessa pagina. Ora questo per me è un habitus, ma nel 2003 non era molto diffuso.